L'azienda Nutrinsect di Montecassiano ha ottenuto l'autorizzazione per distribuire la polvere di grilli liofilizzati per uso alimentare umano. Si tratta di un prodotto innovativo, proteico ed ecosostenibile, che promette di diventare un "super food". L'amministratore delegato spera che il ministro dell'Agricoltura visiti lo stabilimento e chiede una tutela per il settore.
Via libera all’azienda Nutrinsect di Montecassiano (Macerata) per la distribuzione della polvere di Acheta domesticus liofilizzata per uso alimentare umano. Da ieri l’impresa, che alleva 10 milioni di grilli al giorno, risulta così la prima e unica in Italia autorizzata alla produzione e commercializzazione del nuovo prodotto. "La nostra polvere di grillo liofilizzata sarà distribuita dall’azienda Reire di Reggio Emilia – annuncia l’amministratore delegato José Francesco Cianni -, raggiungendo le aziende e i canali horeca. Dovrà passare del tempo prima di poter trovare il prodotto sugli scaffali, ma questo passo ci rende fieri". Prodotto innovativo, proteico ed ecosostenibile, la polvere promette di essere un vero e proprio "super food". "Il prodotto è di altissima qualità con valori nutrizionali incredibili – spiega Cianni -. Senza l’utilizzo di medicinali, la proteina generata è inoltre altamente sostenibile poiché il consumo delle risorse risulta minimo rispetto a qualsiasi altro animale". Una novità particolare, certo, ma nessun dubbio dell’amministratore delegato sul futuro successo dell’ingrediente: "Ci vorrà informazione ma non dovremo convincere nessuno. Quando i nostri chef introdurranno la polvere nelle loro cucine e le persone la proveranno, rimarranno colpite dalla bontà".
Nella speranza di una sua visita allo stabilimento, ecco rivolto l’invito al ministro dell’Agricoltura, accanto alla richiesta di una profonda tutela per un settore in via di sviluppo. "La nostra è una realtà al 100% made in Italy – dichiara Cianni -. Vorremmo essere difesi come tutti gli allevatori del paese, soprattutto per quanto concerne un prodotto nuovo come questo rispetto a polveri che possono giungere a noi dall’altra parte del mondo. Nel settore nessuno più di noi può spiegare di cosa si tratta, ci abbiamo lavorato per anni e continuiamo a farlo: ci sentiamo dei professionisti".