A cura di Ida Artiaco
Paura nella serata di ieri a Solingen, nel Nordreno-Vestfalia, in Germania: un uomo armato di coltello ha colpito diversi passanti per strada mentre erano in corso i festeggiamenti per il 650esimo anniversario della città. Le vittime, che sarebbero state scelte a caso tra la folla, sono al momento 3 (due uomini e una donna) e diversi i feriti, di cui 5 gravi, come hanno riferito le autorità locali.
Gli inquirenti che indagano sul massacro hanno chiarito che il responsabile è ancora in fuga. E stando ai video analizzati, è stato confermato che avrebbe colpito direttamente alla gola. Gli investigatori hanno sostenuto che non sia ancora possibile divulgare l'identikit del ricercato, pur avendo ascoltato numerose testimonianze. In precedenza, la polizia ha riferito di aver fermato un 15enne e sta verificando se sia collegato all'attacco: l'adolescente è stato sentito parlare in un colloquio sospetto con un'altra persona poco prima dell'attentato. Se il colloquio fosse proprio con il responsabile del fatto non è ancora chiaro ed è oggetto delle indagini, hanno spiegato gli inquirenti. Ancora ignoto il movente: le autorità non escludono la pista del terrorismo. L'arma del delitto è stata ritrovata in un cassonetto dell'immondizia.
Tutto è cominciato venerdì sera intorno alle 21.45, quando si è verificato l'attacco nella zona di Fronhof, dove era allestito un palco per la musica dal vivo che avrebbe attirato in città, per la produzione di armi da taglio, circa 80mila persone. Il Festival, che era stato ribattezzato "Festival della diversità", è stato annullato e la cittadina isolata. Gli incroci stradali sono stati chiusi e i residenti sono stati invitati a rimanere in casa.