Arriva a parlare in russo, Vladislav Maistrouk, pur di insultare il giornalista russo Alexey Bobrovsky, in collegamento come lui con Massimo Giletti a Non è l'arena, su La7. Il conduttore è a Odessa, ancora una volta. In studio il dibattito sulla guerra incalza e l'ucraino Maistrouk, uno dei testimoni oculari del conflitto tra i più presenti nei talk italiani, si dice scandalizzato per lo spazio concesso al collega russo Bobrovsky. "
La rissa tra Maistrouk e Bobrovsky
"Quando si parla di Shoah si invitano in studio i negazionisti? Non è mai accaduto, è una realtà parallela...". "Io non nego assolutamente!", ribatte il giornalista russo. Maistrouk parte in quarta e Bobrovsky gli ride in faccia: "Complimenti, mi stai insultando in russo in una tv italiana". "Adesso traduco. Per tutti coloro che sono i mandanti, per tutti i propagandisti e gli esecutori dei crimini contro i civili ucraini, dovete avere paura fino all'ultimo giorno della vostra misera esistenza".
"Ridi fin che puoi, perché poi non riderai più. Abbi paura fino alla fine dei tuoi giorni, perché noi vi troveremo tutti, come ha fatto Israele dopo il 1972 (il riferimento è ai terroristi delle Olimpiadi di Monaco 1972 uccisi dai servizi segreti israeliani), troveremo tutti e li puniremo. E capirete finalmente la lezione di Dostoevsky, delitto e castigo. Ridi fin che puoi, propagandista".