Serata di follia di un migrante marocchino. I carabinieri hanno temuto si trattasse di un atto terroristico quello avvenuto a Legnago in provincia di Verona, dove per qualche minuto, come ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Ettore Bramato, si è pensato anche all’ipotesi di un attentato di matrice islamica. Completamente fuori di sé, dopo aver rubato un mezzo per la raccolta dei rifiuti della Sime di Legnago, un marocchino ha iniziato una corsa a folle velocità tra le vie del centro del capoluogo della Bassa Veronese, scagliandosi contro le auto in sosta e prendendo vie contromano. Una corsa folle, durante la quale il marocchino alla guida è stato tallonato dalle pattuglie che ha più volte speronato, fino al violentissimo impatto con l’auto della stazione di Cerea. Se non ci sono stati morti, almeno a giudicare dai resti del mezzo, c’è davvero da parlare di miracolo. E’ il resoconto della serata di follia di K.A., marocchino di 31 anni formalmente residente a Venezia ma già arrestato ad agosto a San Giovanni Lupatoto per furto.
Marocchino arrestato
L’uomo, titolare di regolare permesso di
soggiorno – leggiamo sul Corriere- era stato appena identificato da una
pattuglia dei carabinieri: sembrava alterato, ma non erano emersi
elementi per portarlo in caserma ed era stato subito rilasciato. «Pochi
istanti più tardi, secondo le testimonianze poi raccolte, avrebbe
iniziato a discutere animatamente con altri nordafricani presenti nella
zona. E, all’improvviso, fuori di sé dalla collera,- leggiamo – si è
diretto verso il mezzo della raccolta per il porta a porta dei rifiuti.
Preso a pugni e tramortito l’addetto dell’azienda comunale, e poi è
salito sul mezzo, rimasto con il motore acceso, sgommando via a folle
velocità».
Agenti salvi per miracolo
Scattato l’allarme, la centrale operativa
del 112 aveva inviato sul posto più pattuglie. Quella della stazione di
Cerea, all’altezza di via Mantova, si è trovata di fronte il mezzo
condotto dal nordafricano. E solo la prontezza di riflessi di appuntato e
carabiniere ha evitato la tragedia: i due si sono gettati all’esterno
dell’abitacolo prima dello schianto. La Bmw condotta da una donna che
viaggiava dietro l’auto dei carabinieri, è stata poi coinvolta nella
carambola. Ma il marocchino, è riuscito comunque a proseguire e,
arrivato all’altezza del supermercato Tosano, ha perso il controllo del
mezzo, venendo così finalmente bloccato e arrestato. L’uomo si è
rifiutato di sottoporsi ai test per rilevare il suo tasso alcolico e, in
attesa della convalida, è stato trasferito in carcere a Montorio. Oltre
al tentato omicidio, dovrà rispondere di rapina, lesioni,
danneggiamento e resistenza. «Ma al momento non abbiamo alcun elemento
che possa far propendere per un’ipotesi di terrorismo» ha concluso il
colonnello Bramato.