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lunedì 24 settembre 2018

Dario Argento non tace: “Salvini in un mio film potrebbe fare l’assassino”



Non c’è niente da fare: la lobby radical-chic pseudo culturale italiana continua ad aggredire il nuovo governo, liberamente eletto, sia con attacchi diretti sia – come in questo caso – con feroce ironia, ironia che però non fa ridere nessuno. Anche perché proviene da un  pesonaggio che in questo periodo dovrebbe tacere, vista la collezione di brutte figure che sta facendo la figlia.

Ed è sempre lo spauracchio Matteo Salvini ad agitare i sonni dei ricchi sinistroidi: ”Come mi sembra questo nuovo governo? Mi sembrano confusi, l’esecutivo oggi non mi sembra una cosa lineare e tranquilla”. A parlare del governo è il regista dell’horror Dario Argento, famoso regista ma non certo noto critico politico, che oggi è stato ospite di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

Chi le fa più horror tra Conte, Di Maio e Salvini?, gli hanno chiesto i provocatori conduttori: ”Naturalmente Salvini”, e la risposta era scontata. Perché? ”Per quello che dice, per quello che fa, per quello che vuole fare e che speriamo non faccia”. Se Salvini fosse un suo attore, lo vorrebbe assassino oppure vittima? ”Diciamo – ha risposto – che potrei fargli interpretare una vittima ma credo che alla fine gli farei interpretare un assassino!”, ha concluso il regista scherzando.

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