«Abbiamo paura per i nostri figli. Loro sono terrorizzati e i
casi sono in aumento, ma molti preferiscono subire, temendo di essere
nuovamente picchiati».
È allarme bullismo in città e un gruppo di genitori si è presentato
in questura, nei giorni scorsi, per sporgere denuncia dopo una lunga
serie di episodi accaduti fuori dai cinema, all’interno delle scuole,
nei parchi cittadini e, addirittura, all’interno degli autobus. I
responsabili degli atti di bullismo sarebbero una quindicina di
nordafricani tutti o in buona parte minorenni.
Girerebbero armati di coltelli e avrebbero preso di mira, negli
ultimi mesi, decine di ragazzini, facendosi consegnare cellulari,
vestiti, cappelli o semplicemente contanti. Come spiegano i genitori, la
loro ‘meta’ preferita è proprio il cinema Victoria. I papà dei ragazzi
si sono infatti convinti a sporgere denuncia dopo la nota aggressione
avvenuta i primi di novembre all’esterno del Multisala. In
quell’occasione la gang rapinò del cellulare e di un cappellino uno
studente italiano e la polizia, intervenuta, denunciò due giovani
nordafricani.
Dopo quell’episodio, non isolato appunto, pare che vi sia stata
un’escalation di aggressioni e minacce; concentrate in particolare nel
week end e sempre nell’area del cinema. «Lo scorso fine settimana, ma
anche in altre occasioni, il gruppo di nordafricani ha addirittura
gridato ‘Allah Akbar’ nel parcheggio del multisala, per poi lanciare petardi.
Dopo gli attentati di Parigi questi episodi sono gravissimi e i nostri
figli sono terrorizzati. I ragazzi – afferma il papà, senza nascondere
preoccupazione – sono ingenui ed hanno timore. Molti si confidano coi
compagni di classe, ma a casa non dicono nulla, per timore, l’indomani,
di subire nuove vessazioni.
Nei giorni scorsi questi bulli si sono fatti consegnare dietro minaccia, dai nostri figli, piumini, telefonini e cappelli.
Anche il mio secondogenito, che ha solo 11 anni, ha subito minacce
mentre tornava a casa da scuola, a bordo dell’autobus. Stiamo pensando
di rivolgerci a Seta perché gli episodi sono sempre più frequenti e non
c’è controllo».
A parlare è anche una delle giovanissime vittime: «Sono in tanti,
tutti nordafricani ed hanno dai 15 ai 17 anni – spiega – l’altro giorno
una mia amica è stata aggredita con calci e pugni mentre si trovava ai
giardini Ducali. È stato uno di quei ragazzi ad organizzare la
spedizione punitiva nei confronti della mia amica, perché si è
innamorata dell’ex fidanzato di un’altra ragazza, che fa parte della
gang. Lui l’ha buttata a terra e riempita di calci alla pancia;
era piena di lividi. Il giorno dopo si è presentato fuori dalla sua
scuola, l’ha buttata contro il muro e minacciata con un coltello».
Valentina Reggiani restodelcarlino