Milano 8 Ottobre – Giovani maschi in
calore: sembra il titolo di un film porno, in un’ immaginaria rassegna
festivaliera finanziata dal comune di Milano, e invece è video realtà.
Arriva dalla Germania. Un migrante dopo la epica traversata nei
Balcani, viene intervistato da un germanico reporter : “Ho dormito tre
giorni in ospedale a causa di questo problema….” Si confessa il
migrante.
Il reporter consapevole e equisolidale, aperto al multiculturalismo, allora chiede : “Qual era il problema?”.
Il profugo tentenna,poi si sfoga: “Problema, problema problema qui (indica l’inguine). Ho le palle che sono molti grandi”.
Il reporter sussulta e chiede: “Le palle? ”
Il profugo dettaglia: “Davvero. Dottore ha detto che devo fare sesso spesso”.
Un altro profugo, invece, nel video si
lamenta perché non può portare una donna nel centro di accoglienza,
altrimenti verrebbe circondata, e costretta a ‘fare sesso’ con tutti
gli altri 400 ‘ospiti’.
Che fare? Utilizzare delle Sex worker
iscritte alla CGIL ? I trans? Magari in “ marchette solidali”, da
fornire insieme al bonus telefonico, nell’albergo 4 stelle dove sono
ospitati i migranti in castità? Se la comunità di sant’Egidio declina il
“bonus sesso”, e opta solo per i pranzi , il laico Majorino, impegnato
nelle primarie, sta già pensando a Primarie Porno. Il bonus potrebbe
essere speso sulle statali con le cooperative di nigeriane , in viale
Sarca tra le professioniste rumene o in “harem equosolidali onlus”
aperti nei centri sociali .
La cooperativa Arca che già sforna
pranzi ai disperati della Stazione Centrale ci sta già pensando. Il
“Bonus Sesso” potrebbe essere presto una realtà anche a Milano. In
fondo un calmiere per gli stupri in città. Una pubblicità sperimentale
verrà presto affissa sugli autobus della circonvallazione esterna, in
Stazione Centrale e al mercato dei ladri in piazzale Cuoco.