lunedì 15 dicembre 2014
Torino: Comune abbandona famiglia italiana in mezzo ad una strada
Famiglia di cinque persone senza lavoro, con il padre malato sotto sfratto: Maria, Giovanni e i loro tre figli – la più grande di 17 anni, il più piccolo di appena 5 – finiranno in mezzo ad una strada tra pochi giorni, a Torino. Giovedì.
L’uomo è malato dal 2009, quando è stato in coma due mesi a causa di un’infezione, quattro mesi di riabilitazione e la perdita del lavoro. La salute mai ritrovata. Poi arriva Equitalia a riscuotere un debito di 4mila euro per il DURC e così eliminando l’unica fonte di sostentamento della famiglia, un banco da attività commerciale: “Il Durc ci ha tagliato le gambe – accusa Maria –. Ci siamo ritrovati costretti a pagare in tempi troppo stretti diversi bollettini Inps in arretrato. E chiaramente non ci siamo riusciti. Noi non avevamo mille euro da dar via in cosi poco tempo. E per tutta risposta il Comune ci ha bloccato l’attività”.
Banco eliminato e furgone sequestrato per il mancato pagamento dell’assicurazione. Poi nuovi problemi di salute, strascichi dell’infezione. Nessun sussidio, perché mica sono sbarcati a Lampedusa.
E niente hotel, ovviamente.
Respinta anche la domanda per l’emergenza abitativa, perché mancano le rate dell’Inps: a Torino, dove Fassino regala le casette agli zingari, loro sì, in regola.
“Ci sentiamo presi in giro, come potevamo pagare le rate avendo perso il lavoro? Possibile che le istituzioni non capiscano che non abbiamo nemmeno i soldi per mangiare”.
E ora le bambine non vanno più a scuola, mica valgono 80 euro al giorno, nessun cooperativa è interessate.
Tanta disperazione. E il terrore di finire all’addiaccio. In Italia. A Torino, mentre i clandestini occupano le palazzine delle Olimpiadi, i sedicenti profughi sono in hotel e gli zingari nelle casette nuove.
Fassino, ma non ti vergogni?
Qui c’è un numero di telefono per chi volesse aiutare la famiglia: 349-3263376.
fonte: http://voxnews.info
