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dic. – Tra i tanti dettagli dell’orrore che emerge dall’attacco
talebano alla scuola militare di Peshawar in Pakistan il racconto di
alcuni studenti scampati alla morte di una loro insegnante “arsa viva”
davanti a loro in classe da uno dei sei membri del commando: “Hanno
letteralmente cosparso la donna di benzina e le hanno dato fuoco
obbligando i bambini a guardare”.
Kyenge: no all’islamofobia, la diversità è ricchezza
Lo riferisce il britannico Independent raccogliendo una testimonianze da Peshawar.
Non c’e’ fine all’orrore frutto di estremismo e fanatismo. In
Pakistan, a Peshawar, un commando talebano ha attaccato una scuola
militare: e’ stata un’ecatombe. Al momento 130 vittime, di cui 123
bambini, tutti probabilmente con meno di 15 anni.
Quando e’ cominciato nell’istituto c’erano circa 500 ragazzi, tra i
10 e 18 anni; ancora negli ultimi minuti sono stati tirati fuori decine
di ragazzi. Al momento risultano uccisi sei uomini del commando e non e’
chiaro se ci siano ancora terroristi all’interno: probabilmente si’ se
e’ vero, come sembrerebbe dagli ultimi sviluppi, che il commando era
composto da una decina di uomini.
Tutti sarebbero entrati con giubbotti esplosivi, qualcuno li ha
sentiti parlare con accento straniero e, tra di loro, in arabo; e
avrebbero usato i ragazzini come scudi umani.
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