domenica 7 dicembre 2014
#MafiaCapitale, è un grillino lo spezzapollici di Carminati
Matteo Calvio, uno dei 37 arrestati nell’ambito dell’inchiesta “mondo di mezzo”, era – secondo la ricostruzione degli inquirenti – uno dei malviventi che il boss Massimo Carminati mandava a minacciare e picchiare gli imprenditori che avevano debiti con l’organizzazione criminale. Calvio era conosciuto come lo spezzapollici, un soprannome che spiega in maniera assai chiara la sua mansione.
Ma il rude picchiatore assoldato dall’ex Nar e capo della Mafia Romana per il recupero crediti, personaggio un po’ esaltato e ricoperto di tatuaggi (basta navigare sul suo profilo Facebook per farsi un’idea), in realtà ha molto a cuore le sorti del suo paese, rovinato dai politici corrotti del Pdl e del Pd-L. pare infatti che Calvio sia un attivista del Movimento 5 Stelle, impegnato nelle zone di Infernetto, Ostia e Acilia, dove nel 2012 sembra abbia aperto “uno studio” per sostenere il movimento del ComicoLeader genovese, cosa che scrisse sul suo profilo Facebook.
Chissà quanto si sarà sentito a disagio il povero Calvio nel sapere che i suoi servigi erano in realtà commissionati indirettamente da quei politici che avrebbe voluto #tuttiacasa. In fondo anche lo “spezzapollici” è dovuto scendere a qualche compromesso.
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