Scusa Aziz, leggo in giro che ti darebbe fastidio il Presepe perchè non sei cristiano.
Immagino di aver capito male, perchè se le cose stanno così sono costretto a dirti un paio di cose.
A partire da una, e spero non me ne vorrai.
A che titolo pretendi di cambiare le Tradizioni che ci sono state tramandate dai nostri Padri e che noi vogliamo tramandare ai nostri Figli?
Perché vedi, non è questione di essere cristiano o cattolico, svedese o magrebino. Se tu sei buddista, ateo o altro a me non interessa. Semplicemente non devi toccare la mia identità.
Non sono riuscito a spiegarmi?! Scusa. Proverò con meno giri di parole: chi ti ha chiesto di venire in Italia? Chi ti ha invitato?
Sei scappato dalla tua terra, che quindi tanto civile non doveva essere e tanti diritti non doveva darti, per venire in Italia a insegnarci cosa sono diritti e civiltà?
Dici che dobbiamo favorire l'integrazione?
Aziz, vediamo di capirci. Integrazione per me significa che tu devi integrarti ai miei costumi, non io ai tuoi.
Perché se io vado in Arabia o in Iran a festeggiare il Natale lo sai che mi capita? Si che lo sai...
Quindi, se non ti piace il Presepe, non farlo, ma levati dalla testa che io smetta di farlo perchè ti offenderebbe. Anzi, se vogliamo dirla tutta è a me che offende la tua "offesa". E se non ti piace il Natale, è un problema tuo, che devi cercare di risolvere e pure in fretta.
Ma di certo ho capito male io.
Forse sono stati i soliti sinistrati a dirlo, magari per far sbarcare qualche altro clandestino e poi specularci sopra.
Ma se pensi che i tuoi amici delle coop, del sindacato, quelli che ti hanno insegnato a rivendicare diritti senza rispettare alcun dovere, possano aver ragione, hai sbagliato. E di grosso.
Li conosciamo quelli.
Oggi tolgono il Presepe, domani il Crocifisso, poi il Natale, dopo i Campanili, poi le Chiese...
Tutte cose a cui noi teniamo. Perché se anche non sei cattolico, tutto ciò fa parte della nostra cultura e noi ci teniamo. Non vogliamo imporre nulla, ma neanche sentirci dire come dobbiamo comportarci a casa nostra.
Insomma, gli Italiani non vogliono discriminare, ma neppure vogliono essere discriminati.
Sono stato troppo duro, Aziz? Dici che sono razzista?
No, Aziz, non ci crediamo più all'anatema del razzismo. Non è un problema di pelle o di razza.
Semplicemente sono Italiano, amo la mia Patria e cerco di essere leale, nei confronti della mia gente e anche nei tuoi, in effetti. E' meglio che tu venendo qui sappia come la pensiamo piuttosto che scoprirlo dopo.
Anzi, sai come si dice in Italia? Patti chiari, amicizia lunga. Io spero di essere stato chiaro. Se sei disposto ad accettare le nostre leggi, i nostri costumi, le nostre regole, bene. Altrimenti puoi tranquillamente andartene.
Non ci mancherai.
Buon Natale, Aziz.
di Galeazzo Bignami
