La Corte di Cassazione ha condannato a 17 anni l’ex direttore
di due case famiglia della provincia di Padova, Giovanni Piovan, 49
anni, accusato di violenze sessuali su minori.
Le indagini partirono nel 2007, quando alcuni ragazzi ospiti in una
delle due casa-accoglienza trovano il coraggio di denunciare le violenze
subite. Rimesso in libertà 13 giorni dopo l’arresto, sull’uomo piovvero
nuove accuse nelle fasi iniziali del primo processo, che fecero
scattare un nuovo arresto.
Piovan gestiva le due comunità nell’Estense sotto il controllo
dell’Ulss 17, i cui operatori non si erano però mai resi conto di quanto
di sordido accadesse all’interno. L’uomo avvicinava i giovani con baci e
abbracci, costringendoli a docce comuni, palpeggiamenti ma anche a
rapporti. A chi si rifiutava, l’educatore privava del permesso per
rientrare in famiglia, puniva con isolamenti in camera per un mese e
lavori da svolgere nella sua azienda agricola o in un autolavaggio. I
carabinieri erano riusciti ad introdursi nella casa di accoglienza e a
piazzare cimici e micro telecamere, documentando in modo inequivocabile
il comportamento di Piovan.“ (Imolaoggi)