Mimando una pistola con la mano, gli hanno detto: «È pronto del piombo per te». Aperto un fascicolo in Procura
A raccontarlo, dalla sua bacheca Facebook, è lo stesso consigliere, che a margine di una commissione in Comune, dice di non aver fatto denuncia, perché «è una bravata, e le forze dell'ordine hanno già tanto lavoro da fare».
Carella spiega che i fatti sono accaduti poco prima delle quattro di stamattina, quando «un gruppo di una decina baldi giovanotti di una età attorno ai 20-25 anni, senza urla o strepiti e mostrando di conoscermi benissimo, hanno ritenuto di comunicarmi che poiché sono un missino, 'è pronto il piombo per il mio c...'». Il consigliere dice di non essere «affatto preoccupato e neanche intimidito», ma di rendere nota la vicenda per «esprimere tristezza per il livello di 'confronto' che ormai sembra abituale e normale nella mia amata Bologna».
Un confronto «sempre più violento e contraddistinto dall'odio verso il nemico che deve essere eliminato anche fisicamente», conclude.
APERTO FASCICOLO - La Procura di Bologna ha deciso comunque di andare a fondo sulle minacce a Carella. «Reso pubblico l'episodio tramite Facebook - risponde ai cronisti il portavoce di via Garibaldi, Valter Giovannini - il reato è perseguibile d'ufficio e se sia stata o meno una bravata cercheremo di accertarlo». (fonte: Dire)