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venerdì 2 maggio 2014

Arrivati in Sicilia 1528 profughi, a bordo delle navi della Marina sono stati portati a Palermo e ad Augusta

 
Sono 1528 i profughi soccorsi nel canale di Sicilia, a bordo della navi della Marina militare, portati oggi al Molo Pontone del porto di Palermo e ad Augusta (Sr). A Palermo sono giunte 358 persone: tra di loro 43 donne, una delle quali incinta, e 24 bambini di varie nazionalità: Mali, Ghana, Belize, Niger, Sudan ed anche Siria e Palestina. La donna in stato di gravidanza verrà immediatamente trasferita a bordo di un'ambulanza nel reparto di Ostetricia dell'ospedale Ingrassia di Palermo. Ad Augusta sono arrivati 1170 migranti.
 
Augusta, arrivati 1170 migranti - La nave della Marina Militare San Giorgio é giunta nel porto siciliano di Augusta dove a breve inizieranno le operazioni lo sbarco di 1170 migranti soccorsi in mare nel Canale di Sicilia. Per Augusta si tratta del 45/mo approdo da quando nello scorso autunno ha avuto inizio l'operazione "Mare Nostrum". Tra i migranti arrivati ci sono oltre 200 minori non accompagnati per i quali le associazioni stanno verificando quale soluzione logistica adottare per la loro accoglienza, incombenza che è a carico del Comune. In questo momento ad Augusta - l'amministrazione è guidata da tre commissari straordinari dopo lo scioglimento pronunciato nei mesi scorsi - si trovano altri duecento minori non accompagnati, una cinquantina dei quali sono arrivati giovedì sera sbarcati da nave "Orione".
 
Tra i migranti 200 minori non accompagnati Tutti sono attualmente ospitati in una ex struttura scolastica, da tempo dismessa, che è stata al momento "riconvertita in centro di accoglienza per minori non accompagnati in attesa che - si pensa nel prossimo autunno - prenda corpo il progetto di riqualificazione per essere destinato a contenitore culturale. "Per quanto riguarda i circa 200 minori giunti in porto sulla San Giorgio - ha detto Giuseppe Occhipinti, consulente di area amministrativa dei commissari straordinari del Comune di Augusta che sta seguendo la vicenda dell'ospitalità dei minorenni non accompagnati - stiamo attendendo la conferma della disponibilità di una struttura ricettiva fuori provincia. Se questa risposta non dovesse giungere allora non avremmo altra alternativa che tornare ad utilizzare, come fatto sino ad alcune settimane addietro, la struttura sportiva del Palajonio".