Cosenza,
20 ott. – I carabinieri di Cosenza hanno fermato tre persone per reati
riguardanti abusi su minori. Si tratta di un 74enne, A.T, gia’
denunciato per gli stessi reati nell’agosto scorso, e dei genitori di
alcune delle 4 bimbe coinvolte, I.L., 50 anni, e V.L., 46 anni, coppia
di origine romena.
Le accuse sono, a vario titolo, di pedopornografia, abusi su
minori, violenza sessuale, pornografia minorile e adescamento di
minorenni. I due genitori avrebbero concesso all’anziano di abusare delle loro figlie di 11, 12 e 13 anni, tra cui una disabile, in cambio di denaro, una cifra che si aggirerebbe intorno ai 40.000 euro negli ultimi tre anni.
Coinvolta anche una quarta bimba di 11 anni, amica delle tre
sorelline, ma i cui genitori erano all’oscuro della vicenda, tanto che
adesso hanno anche loro denunciato l’anziano.
Le bimbe e i genitori vivono nel campo Rom di Cosenza, lungo il fiume Crati.
All’anziano i militari hanno sequestrato numerosi video, nei quali con
dovizia di particolari sarebbero documentati gli incontri avuti con le
piccole, cui l’uomo regalava ricariche telefoniche, qualche euro e
piccoli oggetti. Poi pero’ ricompensava generosamente i genitori delle
tre.
E a quanto pare anche il padre delle sorelline avrebbe abusato delle figlie piu’ volte.
I carabinieri stavano indagando sul caso quando, tre giorni fa, hanno
saputo che i genitori delle bimbe, che erano scappati in Romania
all’inizio delle indagini, erano tornati per prendere alcune delle loro
cose lasciate nel campo. Da qui l’azione che ha portato ai fermi di
oggi. Le indagini comunque continuano, perche’ i carabinieri credono che
possano esserci altre persone coinvolte nella vicenda. agi