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venerdì 24 ottobre 2014

Insegnante gay toglie il crocifisso dall’aula «Non posso lavorare con questo simbolo»



24 ottobre TRIESTE -  «Questa mattina sono entrato nella mia classe e ho tolto dal muro il crocifisso». E’ stata la reazione di Davide Zotti, responsabile scuola di Arcigay, dopo aver letto l’intervista sul Corriere della Sera al cardinale Camillo Ruini.

Zotti, insegnante del liceo Dante-Carducci di Trieste ha tolto il crocifisso dall’aula, in segno di protesta contro la Chiesa, spiegando ai propri studenti la ragione del suo gesto.
«Per l’ennesima volta – ha affermato l’insegnante – un importante esponente della gerarchia cattolica ha ribadito le posizioni omofobiche della Chiesa, affermando che l’omosessualità non è conforme alla realtà dell’essere umano».

«Come docente e omosessuale – ha aggiunto Zotti – non posso più accettare di svolgere il mio lavoro in un luogo, l’aula, segnato dal simbolo principale della Chiesa cattolica, che continua a calpestare la mia dignità di persona omosessuale».

Lo appoggia Flavio Romani, presidente di Arcigay, «perché si fa carico di sottolineare una discriminazione che è allarmante nel nostro Paese, coinvolge un ambito come la scuola in cui le istituzioni dovrebbero rivolgere la massima attenzione».

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