Il sindacato di polizia ricorda i casi eclatanti
Ultimamente ha destato scalpore anche il caso del Clement Ebuh, di 22 anni, fuggito in Svizzera dopo aver lasciato il centro di accoglienza per richiedenti protezione internazionale presso la cooperativa sociale a Isola di Capo Rizzuto (Kr), ma qui arrestato per l’omicidio di un uomo assassinato con un coltello. Il presunto omicida è dunque un profugo, arrivato in questi mesi in Italia ed in attesa di sapere se la commissione che valuta le storie di persecuzione dei migranti gli avrebbe concesso lo status di rifugiato.Incredibile la storia di un marocchino, da oltre dieci anni in Italia, che ha compiuto 21 reati restando dietro le sbarre per soli 9 giorni grazie ad attenuanti, indulti e altro. All’uono non è stato rinnovato il permesso di soggiorno ed è stata decrtetata l’espulione da tre diverse prefetture. Ma il clandestino sarebbe tornato in Italia per venir di nuovo pizzicato a Tirano, in provincia di Sondrio, dove ha subito una condanna di un anno per false generalità. Al processo a Gemona è stato contumace ed il giudice di pace ha scritto nella sentenza: «In tutti questi atti è stato ripetutamente ordinato all’imputato di lasciare il territorio nazionale e di non rientrare prima che siano decorsi 10 anni. Tali ordini sono stati sistematicamente ignorati e nessuna autorità è stata in grado di farli eseguire coattivamente».
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