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martedì 27 gennaio 2015

Isis: 4 jiahdisti si fanno esplodere all’hotel Corinthia di Tripoli, 6 morti




Un’autobomba e’ esplosa davanti all’ingresso del piu lussuoso albergo di Tripoli, il Corinthia hotel. Al momento non si ha notizia di vittime ma all’interno dell’albergo diversi uomini armati, almeno 5, si sono asserragliati. All’esterno le forze di sicurezza libiche hanno circondato la struttura. Sembra che l’azione possa essere collegata alla ‘filiale’ locale di Isis, il cosiddetto Califfato di Derna. L’attentato e’ avvenuto mentre sono in corso a Ginvra colloqui di pace sotto egida Onu tra delegazioni del governo internazionalmente riconosciuto del premier Abdula al Thani e rappresentanti di parte delle forze islamiste che controllano la Triplitania e minacciano la Cirenaica.
Almeno cinque stranieri sono stati uccisi dagli attacchi kamikaze lanciati contro l’hotel Corinthia, albergo di lusso di Tripli, frequentato da diplomatici. Secondo le ricostruzioni, tre attentatori suicidi fedeli al cosiddetto Stato islamico (Isis) si sono fatti esplodere all’interno dell’hotel, subito dopo l’esplosione di un’autobomba all’esterno dell’edificio, circondato dalle forze di sicurezza, uccidendo almeno tre persone, secondo fonti di sicurezza locali.
AGGIORNAMENTO
Si sono fatti salatre in aria i 4 membri del commando della branca libica di Isis che stamane hanno attaccato il Corinthia hotel, il piu’ lussuoso di Tripoli, dove vive il premier islamista , Omar al Hasi, e molti diplomatici. Lo riferisce il sito web del quotidiano libico el Wasat. Tutto era iniziato alle 8 quando prima il commando ha fatto saltare prima un’autobomba nel parcheggio e poi si e’ fatto strada nell’albergo aprendo il fuoco e prendendo ostaggi.
L’ultimo bilancio e’ di sei morti, di cui 3 stranieri e 3 guardie libiche, e tre feriti. .
Riportiamo per dovere di cronaca il commento dell’Inutile Mogherini
L’attacco al Corinthia Hotel di Tripoli “e’ un altro riprovevole atto di terrorismo che assesta un colpo agli sforzi per portare la pace e la stabilita’ in Libia”. Lo ha affermato l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini.
“L’Unione europea esprime solidarieta’ alle vittime e alle loro famiglie” e “sostiene fermamente gli sforzi dei colloqui in corso guidati dall’Onu per portare una soluzione politica basata sul rispetto e sul dialogo”, ha aggiunto Mogherini in un comunicato. “Non dovremmo permettere a questi attacchi di minare il processo politico”, ha concluso il capo della diplomazia europea.
L’attentato, rivendicato dalla ‘filiale’ locale di Isis, il cosiddetto ‘Califfato di Derna’, ha preso di mira il piu’ lussuoso albergo della capitale libica: un’autobomba e’ esplosa nel parcheggio uccidendo 3 guardie e un commando armato e’ asserragliato nell’edificio con diversi ostaggi. (AGI) .