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giovedì 6 novembre 2014

Mestre: “Quell’etnia non ci piace”, proteste tra profughi negli alloggi Santa Chiara


Mestre, proteste dei profughi negli alloggi Santa Chiara 6 novembre 2014

I sedicenti profughi speravano di non trovarsi costretti a vivere gomito a gomito con cittadini di etnie differenti, anche se connazionali. Visto che tra di loro non correrebbe buon sangue. Insomma, come era stato organizzato il loro arrivo a Mestre non andava loro a genio. E non hanno mancato di farlo capire.

Così 22 migranti di nazionalità nigeriana, arrivati mercoledì pomeriggio, hanno inscenato una protesta presso la struttura “Casa Santa Chiara”, situata in pieno centro a Mestre, in via Papa Giovanni XXIII, una realtà che si occupa principalmente di fornire accoglienza temporanea a cittadini in difficoltà.

Le lamentele e l’atmosfera si sono poi surriscaldate velocemente finché la direttrice della struttura, nella notte tra mercoledì e giovedì, non ha deciso di chiedere l’intervento della polizia. Sul posto gli agenti della questura hanno cercato di parlare con i profughi, tentando di capire i motivi di questa presa di posizione. Dopodiché gli agenti, credendo che la situazione fosse piu’ tranquilla, se ne sono andati. Ma solo temporaneamente.
Giovedì mattina verso le 11 è infatti arrivata una seconda telefonata dai responsabili della struttura. Identico il motivo: così divisi i migranti non ci volevano stare, ma quelli erano gli spazi a disposizione. A quel punto la palla è tornata alla Prefettura, dopo il secondo arrivo della polizia, con anche gli agenti del commissariato a tentare di gestire la situazione. Tant’è vero che nel pomeriggio di giovedì sarebbe arrivata la visita nella struttura anche di alcuni rappresentanti di Ca’ Corner per cercare di trovare uno sbocco all’impasse.

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