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mercoledì 12 novembre 2014

Il grillino Barillari si rifiuta di omaggiare i Caduti di Nassiriya: è bagarre



12 nov – Undici anni dalla strage di Nassiriya. E ancora c’è chi, nelle file dell’estrema sinistra in nome di un pacifismo ideologico, si rifiuta di omaggiare i 19 italiani che hanno perso la vita in Iraq e hanno suscitato un moto collettivo di orgoglio nazionale cementando un sentimento di appartenenza scomparso da decenni. Era il 12 novembre 2003 quando alle 10,40 ora locale (le 08:40 in Italia) un camion cisterna carico di esplosivo scoppiava davanti alla base italiana dei Carabinieri nel centro di Nassiriya, in Iraq, causando l’esplosione del deposito di munizioni e provocando 28 vittime tra militari e civili: 19 italiani (17 militari e 2 civili) e 9 iracheni. In queste ore la strage viene ricordata con cerimonie e deposizioni di fiori in ogni angolo d’Italia ma la Regione Lazio occupa i titoli di cronaca per la bagarre scoppiata in Aula per l’atteggiamento «vergognoso» di un esponente grillino.

Ecco i fatti
Il Consiglio regionale del Lazio si è aperto con un minuto di silenzio, chiesto dal presidente Daniele Leodori, per la Giornata dei caduti nelle missioni civili e militari nell’undicesimo anniversario della strage di Nassiriya. Ma il consigliere del Movimento 5 Stelle Davide Barillari, unico in tutta l’aula, non si è alzato, suscitando le proteste del resto dell’emiciclo, in particolare di Giuseppe Cangemi del Nuovo Centrodestra. È stato il capogruppo de La Destra Francesco Storace a far notare l’accaduto: «Voglio stigmatizzare l’atteggiamento del collega Barillari, è stato vergognoso non alzarsi in piedi. Quelli sono morti dello Stato italiano, bisogna lasciare gli interessi di parte».

La replica di Barillari
Patetica la replica del consigliere Cinquestelle. «Non mi sono alzato perché dovremmo alzarci per ogni morto che abbiamo nel Lazio, in qualsiasi scenario di lotta, anche per le morti bianche. Dovremmo alzarci continuamente: dovremmo chiederci perché sono morte queste persone. Sono morte a causa di una guerra». Ed è a queste parole che è scattata la reazione di Cangemi, ex militare nelle missioni internazionali, che si è alzato dal suo banco andando a fronteggiare con un dito teso il collega M5s. e gridando “Stai speculando sui morti in guerra!”. Anche il consigliere Pd Massimiliano Valeriani è intervenuto e ha chiesto a Barillari di scusarsi: «Non si può intervenire per accendere la miccia. Le scuse a volte sono un atto di coraggio, non serve essere coraggiosi sul web e timorosi qui dentro».

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