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venerdì 3 ottobre 2014

SCIOPERO GENERALE CON CORTEO A LAMPEDUSA CONTRO IL GOVERNO CHE VUOLE RIAPRIRE IL FAMIGERATO ''CENTRO DI ACCOGLIENZA''


Lampedusa - Uno sciopero generale, con un corteo di protesta, è stato organizzato dai lampedusani per sabato prossimo contro la "politica del sindaco Nicolini e del governo nazionale che ci stanno portando all'esasperazione e al fallimento", dicono. Parteciperanno commercianti, albergatori, e altri cittadini. "Gli interventi invasivi da parte del sindaco senza consultare nè il consiglio comunale nè i lampedusani ci stanno portando sulla via del non ritorno", spiegano gli organizzatori.

In particolare i lampedusani criticano il sindaco e il governo per il "fallimento sulla politica adottata per la gestione dei flussi migratori da parte del governo, dimostrato dal fatto che a giorni sarà riaperto il centro di accoglienza di Lampedusa". In base a questa decisione, dicono, "Lampedusa si accollerà nuovamente tutta la problematica relativa agli sbarchi e ancora una volta noi lampedusani saremo gli unici a subire gli effetti devastanti del fenomeno migratorio. L'idea del sindaco e del governo è quella di militarizzare Lampedusa con l'apertura del centro di accoglienza che dovrà risolvere i problemi dell'Italia e dell'Europa".
E ancora: "Il dramma di Lampedusa sarà oggetto di discussione nel festival dell'ipocrisia Sabir che invece di commemorare i morti in mare decreterà la fine di Lampedusa. Non possiamo assistere passivamente al declino inesorabile della nostra isola e al fallimento di tutti noi".

Inoltre, i lampedusani si dicono contrari alla "realizzazione dei nuovi impianti radar e il loro posizionamento sull'isola di Lampedusa" perchè "mettono in serio pericolo la nostra vita e quella dei nostri figli, poiché la potenza delle radiazioni ci porterà sicuramente ad una morte certa".

Infine, contestata l'approvazione in giunta "delle due convenzioni con le società onlus del magnate Soros nonchè meglio noto come guerrafondaio e organizzatore di colpi di stato antidemocratici arricchitosi sulle disgrazie degli altri. Tutto questo dimostra ancora una volta la considerazione che il sindaco ha dei propri cittadini". Da qui la decisione della manifestazione di sabato.

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