Profughi in Veneto, Zaia: “Cronaca di un disastro annunciato”
TREVISO, 6 ottobre — “La cronaca di un disastro annunciato”. Con
queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta
l’inarrestabile flusso di profughi di Mare Nostrum. “I territori, gli
amministratori locali, le forze dell’ordine, i volontari – aggiunge Zaia
– sono oramai in ginocchio e tra pochissimo saremo di fronte ad una
vera e propria emergenza sociale. Il Governo nazionale e l’Europa devono
fare qualcosa e in fretta, perché avanti di questo passo non sarà più
possibile dare un minimo di dignitosa assistenza a esseri umani che Mare
Nostrum sta trattando come pacchi postali, né si potrà garantire la
pace sociale in Veneto come altrove”.
Zaia torna a puntare il dito contro l’Unione europea, “cieca, sorda e
ipocrita con i suoi complimenti all’Italia accompagnati però da
egoistiche chiusure delle frontiere”, e contro il Governo italiano,
“incapace di contare qualcosa a Bruxelles su questo come su tanti altri
problemi che attanagliano il Paese e le sue Regioni”. “Renzi e Boldrini
devono smetterla di dire cose buone con il difetto di essere
irrealizzabili e guardare concretamente ad un fenomeno che, lungi dal
fermarsi, aumenterà via via d’intensità. Portino a Bruxelles un pullman
di questi disperati e impongano agli euro burocrati di capire una volta
per tutte la vastità del problema, costringendo i Paesi membri ad aprire
un concreto tavolo di solidarietà, dove tutti, nessuno escluso, si
assumano la loro quota parte di solidarietà. E’ la loro ultima occasione
per smentire il fatto che è sotto gli occhi di tutti, e cioè che
l’Italia è assolutamente incapace di farsi rispettare”.
“In caso contrario – conclude Zaia – arriverà il momento delle
barricate, non solo in Veneto, ma in tutto un paese stremato dalla
crisi, dalle tasse, dalla disoccupazione e assolutamente impossibilitato
a farsi carico da solo di un dramma planetario”.
trevisotoday.it/