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martedì 2 settembre 2014

BUDRIO APRE LE PORTE AI MIGRANTI. I SOLDI MANCANO MA ACCOGLIERE FA BENE AL MARKETING DEL PD



L’operazione “Mare Nostrum” che ha significato ingressi molto importanti dai Paesi dell’area Africana e Medio-Orientale, avrà presto significative ripercussioni anche a Budrio. Il Progetto “Mare Nostrum” che ha visto l’Italia in prima linea nella gestione della accoglienza migranti, prevede che i Prefetti possano richiedere la redistribuzione sul territorio di loro competenza, di una quota di migranti arrivati sulle nostre coste.

Il marketing politico su questo argomento è molto attivo e si fa presto a “targare” come razzista o., più semplicemente, intollerante, chiunque mostri segni di dubbio e anche di volontà di approfondimento di questo delicato tema.

La Unione europea si è lavata completamente le mani dalla azione di supporto e gestione degli sbarchi, dicendo con grande semplicità che le risorse economiche non c’erano e che il problema degli sbarchi doveva essere tutto italiano.
Solo ultimamente, dopo le raccomandazioni ONU e le pressioni del nostro governo, la UE ha aperto ad una operazione “FRONTEX” che dovrebbe gestire comunitariamente il problema.

Budrio e la Unione Reno Galliera, cui il nostro Comune si è unito in via del tutto autonoma e indipendente, per sua libera scelta, ha subito confermato apertura e disponibilità, anche qui in tipico stile da marketing politico espresso con massima esternazione, accettando la  accoglienza di 20 migranti, che , sempre con terminologia da marketing delle coscienze, sono stati subito definiti “profughi”.

Non si sa ancora chi abbia definito lo status di “profugo” quando si fa fatica a individuare l’identità stessa dei singolo migranti. Ma è noto che per muovere le coscienze sia molto facile , per chi voglia acquisire consensi, dare immagini di catastrofi sociali in corso, quando poi magari, andando a fondo, si scopre che si tratti di migranti, pur socialmente disadattati e bisognosi di aiuto, ma “migranti punto e basta”.
A Budrio poi lascia davvero senza commenti il tipo di gestione operativa che il governo del paese attua in queste decisioni autonome e non richieste da alcuna obbligatorietà di  legge.

La decisione è stata presa senza essere discussa in Consiglio Comunale e senza quindi alcuna partecipazione al dibattito e alla democratica scelta conseguente.
Maurizio Mazzanti, leader dell’opposizione della lista “Noi Per Budrio”  ha chiaramente criticato le modalità seguite dal Sindaco Giulio Pierini evidenziando come le procedure di dibattito consigliare siano state del tutto disconosciute.

Ne è scaturito un  botta e risposta sui vari Social fra il Sindaco, la Consigliera Debora Badiali e la Signora Luisa Cicognetti.
E’ stata rincarata la dose da Giacon (5 Stelle) e Gianfrancesco ( Centro Destra/ Civico) ma subito si è notata la partecipazione solidale di alcuni amministratori PD dei Comuni aderenti alla Unione Reno Galliera, spostando artatamente il fulcro della discussione dalle modalità di adesione seguita da Budrio, alla questione del “povero Profugo che va aiutato”.

Nessuno aveva sollevato questioni sul fatto che vi fosse una situazione migratoria da gestire con intelligenza e adeguatezza, ma , lo ripetiamo, su questo tema il marketing politico del PD è molto attivo e da sempre il partitone ha fatto del tema migratorio un cavallo di battaglia da cavalcare politicamente sopratutto per guardare con interesse a future posizioni di nuova cittadinanza e conseguente diritto di voto che poi potrebbero premiare l’impegno profuso a spendere soldi degli italiani.

Ma occorre entrare più nel merito della questione dei Migranti.
Lo faremo con una ampia inchiesta che sarà pubblicata nei prossimi giorni e non cederemo alle facili enunciazioni di solidarietà che spesso sono solo sdolcinate e false rappresentazioni della realtà.
Il fenomeno migratorio è in atto in tutto il mondo e l’Italia, in quanto paese mediterraneo vicino alla area medio orientale africana, è il maggiore stato coinvolto, anche e sopratutto in ragione di una politica ondivaga e basata su leggi molto contrastanti fra loro e nessuna gestione del fenomeno a livello di politica estera dell’area mediterranea.

Si tenga presente che favorire il fenomeno migratorio significhi in termini reali la legittimazione dello svuotamento di quei Paesi , sopratutto africani, che rappresentano l’area di maggiore sviluppo mondiale sia per risorse naturali che per opere, infrastrutture e consumi in genere. In poche parole favorendo il fenomeno migratorio maggiore sarà la probabilità che quei Paesi diventino preda, quando già non lo sono diventati, dei Paesi e dei Poteri forti tesi all’arricchimento senza morale.

L’assurda scelta , a cominciare dalla legge Amato sui sussidi di welfare, continuata e culminata con la elargizione di € 35 ,00 al giorno ad ogni singolo migrante, oltre schede telefoniche e accoglienza in strutture di ottimo livello, oltre abiti e vitto e assistenza sanitaria, oltre tutto questo e altro ancora a livello di costi di uomini, burocrazia e sicurezza sanitaria, è quella di “accogliere” a prescindere. Accogliere e dare sostegno economico, vitto e alloggio e non fare alcuna azione nei Paesi di origine riempendosi la bocca con aggettivi “profugo, rifugiato etc…” quando è dimostrato più volte che le quote di status politico richiamato sono prossime al 3% sul totale, è una IDIOZIA.

Quindi MIGRANTI e come tali , rispettabili cittadini esteri (fino a prova contraria) che giungono nel nostro Paese violando le leggi sulla circolazione delle persone e mettendo a rischio la vita loro, dei loro bimbi e delle loro famiglie, ma anche la vita di chi li assiste, delle famiglie italiane che li accolgono e della gente che offre solidarietà senza clamore, ma con concretezza (vedi Lampedusa e il Salento).

Viviamo tempi di estrema difficoltà economica e sociale e i nostri Italiani spesso non hanno alcun aiuto, alcun ausilio, alcun albergo che li accolga e quando hanno una pensione o un sussidio minimo , si tratta di appena 500 euro al mese a nucleo familiare e non 35 euro pro capite oltre tutte le altre prebende.
Intanto quindi un problema di “equità”, poi per piacere basta con questa faccenda del “buonismo dell’accoglienza” che ha davvero stancato e mette il punto del giudizio sulla questione “morale” che , ove francamente sollevata da politici che intascano pensioni d’oro e prebende 10 volte superiori a qualsiasi altro omologo mondiale, lasciano davvero il disgusto.

E altrettanto disgusto, se non di più proviene dalla considerazione che spesso questi politici sono anche inquisiti, condannati in giudicato e pertanto “criminali”.
E aggiungiamo che la “morale” sarebbe meglio lasciarla a idonei e più adatti luoghi di gestione che forse sono anche meno appariscenti delle pagine di giornali e solitamente non producono “voto di scambio”.
Comunque Budrio conferma una politica decisamente incomprensibile che da un lato lamenta risorse per ogni genere di necessità cittadina,e aumenta tasse e costi dei servizi, dall’altro decide in stanze separate ed autonome di partito, di spendere i soldi dei cittadini per accogliere migranti.

Ognuno faccia le riflessioni che ritiene più consone.

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